La ricetta di oggi crema di zucchine, non chiamatelo pesto… una ricetta preparata a 4 mani, perchè two is meglio che one! 😉
La ricetta di oggi, crema di zucchine, non chiamatelo pesto, è l’occasione per parlarvi di una parola che spesso ho incontrato in questi ultimi tempi qua e là su riviste e quotidiani: “resilienza“.
Ovvero la capacità che ha la nostra psiche e il nostro corpo di adattarsi ai traumi, non solo fisici, ma anche psicologici che subiamo nel corso della nostra esistenza. Ciò che mi ha colpito particolarmente nell’analizzare questa parola è stato proprio il puro e mero significato. Da non confondere con resistenza che è ben diverso, in quanto chi resiste prima o dopo si spezza, mentre la resilienza ti dà la capacità di adattarti e di riprendere il tuo cammino! Tutto questo incarna un po’ la mia filosofia di vita, non piegarmi mai agli urti e alle difficoltà seppur mi sembrano apparentemente insormontabili al momento, mentre trasformarmi in una materia duttile che resiste a tutto e non si danneggia rientra proprio nella mia caratteristica principale.
Il consiglio che posso dare è non gettare mai la spugna, mai compiangersi o aspettare l’aiuto del prossimo; pensiamo di essere sempre soli, questo ci fortificherà notevolmente, poi se una mano da qualcuno dovesse arrivare, ben venga, non ci farà affatto dispiacere… Ma imparate a contare solo su voi stessi. È fondamentale! … voi direte ma cosa c’entra tutto questo con la ricetta di oggi? Crema di zucchine, non chiamatelo pesto, c’entra c’entra… perchè le zucchine sono un ortaggio che ha assorbito la capacità nel corso del tempo di adattarsi a tutte le stagioni, da brava foodblogger non acquisto mai ortaggi fuori stagione, ma per le zucchine ho fatto qualche volta eccezione, e devo dire che riescono ad essere buone anche nel periodo dell’anno in cui non dovrebbero essere disponibili sui banchi dei mercati. Per cui le zucchine hanno scoperto il trucco della resilienza! ;-)… dovremmo imparare da loro!!
Ingredienti per 500 g di crema di zucchine, non chiamatelo pesto:
10 noci
10 mandorle
500 g di zucchine romanesche
100 ml di olio evo
qualche foglia di basilico freschissimo (io del mio orticello sul terrazzo)
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
timo e maggiorana q.b. (io dal mio orticello sul terrazzo)
Procedimento:
lavate e mondate le zucchine
tagliatele a rondelle sottili e saltatele in padella con un filo di olio evo e il cipollotto fresco
una volta fredde mettetele nel bicchiere del frullatore ad immersione insieme a tutti gli ingredienti, la frutta secca, il parmigiano, l’olio evo e dopo aver frullato un pochino, unire alla fine il basilico, il timo e la maggiorana, in modo da non ossidarne l’aroma
versate tutto in un barattolino e coprite con un altro pochino d’olio
usate la vostra crema di zucchine, non chiamatelo pesto, mi raccomando, per condire la pasta, per fare dei crostini succulenti, o condire un buon minestrone estivo freddo
Buona resilienza a tutti!!
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