Paprika e Cannella

Luciana in cucina spaghetti taralli e alici e l’app di contemporaneofood

Lucianaincucina spaghetti con taralli e colatura alici

Luciana in cucina spaghetti taralli e alici e l’app di contemporaneofood

Anche questa settimana è arrivato il consueto appuntamento, che sta riscuotendo davvero molto successo, l’intervista periodica, che io e la mia amica Cristina Saglietti del blog  Contemporaneofood stiamo portando avanti da alcuni mesi.

Lo scopo della nostra iniziativa è come vi spiegavo qui, la voglia di costruire una community di appassionati di cibo e fotografia. Gli intervistati appariranno con due diverse interviste, una sul mio blog e una su quello di Cristina.

Per l’occasione gli intervistati prepareranno una ricetta che verrà inserita nell’app di contemporaneofood, in cui rimarrà in modo permanente, e definitivo, senza modifiche nel corso del tempo.

L’app di contemporaneo food la potete scaricare su app store e su google store.

Questa settimana intervistiamo Luciana, una signora davvero grintosa, piena di entusiasmo per la sua passione culinaria.

Il suo blog è ricco d ricette molto interessanti, qui potrete trovare il link diretto.

In occasione della nostra rubrica, Luciana ci ha deliziati con un piatto davvero sfizioso, l’alternativa alla classica pasta aglio olio e peperoncino, lei l’ha rivalutata e rivisitata aggiungendo colatura di alici, e un crumble di taralli.

Qui trovate la specifica di tutti gli ingredienti e le sue indicazioni per la riuscita di questo piatto.

Inoltre se volete seguirla anche su Instagram vi lascio il link diretto al suo profilo, qui.

Ma non siete curiosi di conoscerla un pochino più a fondo? Siii?

Luciana e gli spaghetti con colatura di alici app contemporaneofood

Qui trovate l’intervista che Luciana ha rilasciato a Cristina Saglietti del blog Contemporaneofood, di seguito trovate invece l’intervista di Luciana per Paprika e Cannella.

Luciana in cucina spaghetti taralli e alici e l’app di contemporaneofood

1- Ciao Luciana, puoi parlarci un pochino di te? Saremmo curiosi di conoscerti meglio, sul tuo blog anche nel paragrafo in cui ti descrivi, non sei particolarmente esplicita.

Ciao Federica e ciao a tutti 🙂

Io sono Luciana, sono nata a Milano, ma vivo a Bergamo da più di 30 anni.

Come vedremo più avanti, mi sono avvicinata alla cucina sin da bambina, ma il vero e proprio passo l’ho fatto quando, da mamma, dopo la nascita dei miei figli, volevo che loro e mio marito potessero avere una cucina sana e seguire un’alimentazione corretta.

Quello che era un iniziale desiderio di mangiare in maniera migliore, si è trasformato in una vera e propria passione.

Ho passato almeno gli ultimi 25 anni a leggere, studiare centinaia di libri di cucina sia italiana che del mondo, di nutrizione, di chef e pasticceri e anche libri che parlano delle varie tecniche che possono essere utilizzate per la cottura degli alimenti.

Ho cercato e cerco tuttora di avere una conoscenza a 360° di questo fantastico mondo che ha sempre qualcosa di nuovo da svelare.

E alla fine, dopo numerosi complimenti che ho ricevuto a tavola, ho deciso di condividere tutto quello che ho imparato e che sto imparando nel mio blog.

2- Da dove nasce il tuo interesse per la cucina, in famiglia c’era o c’è qualcuno che ti ha sempre ispirato?

Sì Federica, la mia passione per la cucina mi è stata inizialmente trasmessa dai miei genitori.

Ricordo quando ero una bambina e mia mamma chiamava me e mio fratello per aiutarla a preparare il suo piatto forte: gli gnocchi.

All’epoca, in realtà, era più la farina che spargevamo per casa, che l’aiuto reale che davamo e alla fine, mia mamma si ritrovava con meno gnocchi da cuocere di quelli che avrebbe dovuto avere (mangiare di nascosto gli gnocchi ancora crudi era un dovere), ma era un bel momento da passare tutti insieme attorno al tavolo.

Oggi mia mamma fa la stessa cosa con i miei figli e tuttora si ritrova con meno gnocchi da cuocere di quelli effettivamente realizzati!

Ho imparato molto anche da mio padre, un alpino piemontese, grande amante della buona cucina e del buon vino.

Da lui ho imparato a preparare gli squisiti piatti del Piemonte insieme all’importanza di accompagnare ogni portata con la giusta bottiglia di vino.

Inoltre, ho avuto la fortuna di vivere in un paese dell’interland milanese dove c’erano tutti tranne che i milanesi!

Sono cresciuta circondata dai sapori di tutta l’Italia, dal Nord al Sud.

Le vicine di casa che si prendevano cura di me quando i miei erano al lavoro, mi hanno insegnato tante ricette delle loro terre e, fin da piccola, ho cominciato ad apprezzare l’importanza di ogni singolo ingrediente: dai più delicati come lo zafferano ai più forti come il peperoncino.

3- Ho letto che hai frequentato un corso di foodphotography con Monique D’Anna, raccontaci di questa esperienza, e poi saremmo curiosi di sapere come pensi di raccontare ogni volta un tuo piatto tramite la fotografia. Come nascono le tue foto?

Grazie al corso di foodphotography ho scoperto in me una nuova passione.

Il corso mi ha aperto nuovi orizzonti, un nuovo modo di vedere i piatti nella loro composizione.

La scelta degli ingredienti, la preparazione del piatto e tutto ciò che va a comporre i passaggi della ricetta sono essenziali, ma sappiamo tutti molto bene che anche l’occhio vuole la sua parte.

Mi piace presentare piatti belli da vedere, oltre che buoni da mangiare e ora so come dare risalto ad ogni aspetto.

Quando arriva il momento dell’impiattamento cerco di valorizzare la pietanza con accostamenti di colori, utilizzo di oggetti, giochi di luci e ombre, tutto per esaltare al meglio il protagonista, lasciandomi soprattutto ispirare dai profumi sprigionati dal piatto.

Sembra semplice ma, come saprai, sono attimi di attenta considerazione, dove nulla è lasciato al caso.

4- Se tornassi indietro nel corso degli anni cambieresti percorso di studi per seguire una scuola attinente alla tua passione per il cibo e la cucina?

Per risponderti in maniera schietta, assolutamente no, sono felice del percorso che ho fatto finora diplomandomi in una disciplina tecnica: mi ha permesso di trovare subito lavoro appena uscita da scuola e di essere subito indipendente.

Nella mia vita ho studiato così tanti libri e corsi di cucina, di alimentazione e nutrizione che l’unica cosa che mi manca è il classico “pezzo di carta” scolastico!

La realtà però è che io seguo la cucina per passione e per amore, non mi interessa cucinare in un ristorante per lavoro e, arrivata a questo punto della mia vita, per me non è importante un diploma, ma è importante continuare a seguire la strada che ho scelto di intraprendere molti anni fa e che mi porta tuttora a studiare diligentemente e in maniera più matura e conscia di quanto avrei potuto fare da ragazza.

5- Se dovessi descrivere il tuo blog, e quindi la tua passione con tre parole, quali useresti?

Sicuramente sceglierei queste tre parole: cucina, arte e armonia.

Tre parole che utilizzo nel motto del mio blog: dove arte e cucina si fondono con armonia.

Questo perché la CUCINA è una vera e propria forma d’ARTE e il connubio perfetto lo si ottiene con l’ARMONIA nella scelta dei sapori, nell’amore in fase di preparazione e nella cura del dettaglio durante l’impiattamento.

Grazie Luciana è stato davvero piacevole chiacchierare con te in questa cucina virtuale.

Con la rubrica Gli amici di Contemporaneofood vi do appuntamento nei prossimi giorni, e a presto per una nuova ricetta di Paprika e Cannella.

Se anche tu vorresti essere intervistata/o ti ricordo che puoi  contattare me e Cristina su Instagram nella chat diretta, oppure scrivendomi qui sul blog, o a questo link direttamente sul blog di Cristina.

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